Chain Reaction abbatte le barriere

Pubblicato il 2 gen 2019 da Alexandra Pett

In breve

Siamo stati contattati per progettare e realizzare un’attività di team building per un gruppo di 30 persone intelligenti e molto motivate. Nonostante i componenti del gruppo siano impiegati presso la stessa azienda, lavorano in due sedi diverse situate in parti opposte del mondo. Questa divisione geografica fa sì che il gruppo si ritrovi davanti a delle barriere di comunicazione, linguistiche e culturali. Il gruppo doveva unirsi in una sede unica per prendere parte ad una settimana di formazione intensa seguita da un esercizio di sviluppo del team. Considerando la natura del gruppo e i risultati che si volevano ottenere, abbiamo selezionato per loro Chain Reaction Table Top come attività di team building per l’occasione.

chain reaction table top

Come si svolse la giornata?

Entrando nella sala, i partecipanti sembravano un pò scettici, stanchi e poco interessati. La sala era piena di giocatori solitari. Non sembravano molto convinti sul perchè dovessero prendere parte all’attività. Questa è una reazione molto comune nel nostro campo. Sappiamo bene cosa aspettarci e sappiamo come trasformare la situazione. Ci siamo quindi messi al lavoro.

Ogni team fu presentato con una tabella da gioco, un set di carte con delle idee e una scatola con dei materiali miscelanei. La loro sfida consistette nel collaborare per dimostrare che il battito delle ali di una farfalla in un lato della sala avrebbe potuto scatenare il movimento di un mulinello all’altro lato della sala.

Il gruppo fu diviso in due squadre che dettero il via al gioco discutendo le illustrazioni sulle carte e condividendo le loro idee. In seguito, si misero al lavoro utilizzando le loro capacità, creatività e precisione per disegnare, costruire e testare dei macchinari semplici. Nel passo successivo, le squadre unirono insieme i loro macchinari, assicurandosi che scorressero bene dall’uno all’altro. Poi unirono i loro marchingegni con quelli delle squadre a fianco e testarono di nuovo. Una comunicazione efficace fu l’ingrediente principale per assicurare che tutto andasse secondo i piani. Le squadre si resero conto che collaborando alle idee e know-how, avrebbero potuto creare un macchinario migliore.

Quale fu il risultato?

Man mano che il tempo passava, le barriere iniziarono a rompersi e cominciarono ad apparire sorrisi ed energia. Il gruppo acquistò entusiasmo e i partecipanti comunicarono bene tra loro. Nel giro di due ore, le squadre si unirono insieme in un'unica squadra per il gran finale. Tutti collaborarono molto bene al fine di creare un macchinario intricato di reazione a catena che fecero funzionare al primo colpo. Il gruppo rimase incredibilmente entusiasta della loro creazione e il feedback confermò il risultato positivo che l’attività ebbe sulla giornata. Questa fu un’altra dimostrazione del successo delle attività di apprendimento esperienziale svolte all’interno di un ambiente rilassato.

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