cross departmental cooperation

Come il team building promuove la collaborazione tra i dipartimenti

Pubblicato il 6 mag 2019 da René Wittek

Fin dai tempi dell’industrializzazione, le aziende sono state divise in diverse unità organizzative. Così facendo è possibile combinare i compiti e le attività associate e unire le risorse.

Ciò può però presentare delle difficoltà. Per semplificare i rendimenti, le aziende devono assicurarsi che i vari dipartimentii lavorino e funzionino insieme. Le aziende devono lavorare continuamente per risolvere le difficoltà strutturali associate alla cooperazione. Certo, questo lo sanno tutti. La maggior parte delle aziende utilizzano degli organigrammi per illustrare come, al loro interno, gli impiegati di un dipartimento collaborano con gli altri dipartimenti.

Creare una struttura in cui i vari dipartimenti e i loro impiegati possano interagire tra loro senza problema non è comunque abbastanza. Bisogna creare delle circostanze in cui gli impiegati stessi VOGLIANO farlo.

cross functional cooperation

Dipartimenti: sono dei gruppi sociali?

Grazie alla sociologia e alla psicologia sociale, siamo a conoscenza di vari fenomeni che rendono difficile la collaborazione di gruppo. Alcuni esempi possono essere i gruppi di appartenenza contro i gruppi di non appartenenza e gli stereotipi. Nonostante questi fenomeni non diano una descrizione specifica della collaborazione delle unità organizzative, rivelano comunque che gli individui che fanno parte di un gruppo hanno spesso delle riserve a riguardo degli individui appartenenti ad altri gruppi.

Vari studi ed esperimenti hanno dimostrato che il senso di appartenenza ad un gruppo è particolarmente forte quando quandi gli individui che vi fanno parte presentano delle similarità sociali. Le similarità sociali non si limitano ad elementi come il livello di educazione e il reddito, ma include anche il genere, il colore della pelle e gli hobby. Sembrerebbe logico che i dipartimenti con funzioni specializzate tendono ad avere un livello di educazione ed un reddito simili. Basandosi su questa premessa, il risultato sarebbe che un dipartimento di questo tipo verrebbe a formare il suo proprio gruppo sociale all’interno dell’azienda.

La formazione dei gruppi di appartenenza, di non appartenenza e gli stereotipi

La formazione di un gruppo con cui una persona si identifica psicologicamente come membro, risulta in un favoritismo dentro il gruppo e nell’assenza di un simile favoritismo verso gli altri gruppi. Questa preferenza e affinità verso i membri del gruppo di appartenenza che non si verificano con chi è al di fuori del gruppo, può essere espressa sul pusto di lavoro in diversi modi.

Quante volte hai sentito dei termini diciamo umoristici ma in fondo alquanto derogatori verso alcuni dei dipartimenti della tua azienda? “I nerd dell’elaborazione elettronica dei dati”, “Quelli ai piani alti”, “Le lumache della produzione”. In aggiunta, i gruppi di non appartenenza vengono spesso usati come scusa per non avere raggiunto dei target o degli obiettivi. “NOI potremmo lavorare meglio, ma il dipartimento della contabilità non ce lo permette”’ “NOI avremmo potuto vendere la nuova linea di prodotti molto tempo fa, se il dipartimento di marketing lavorasse meglio”. Questa mentalità di non sentirsi parte di un gruppo può impedire che gli impiegati dei diversi dipartimenti vogliano lavorare insieme.

Questi sono in gran parte dei pregiudizi che diventano sempre più intensi man mano che i gruppi si isolano gli uni dagli altri. Questo ciclo può distruggere completamente la collaborazione tra i vari dipartimenti, nonostante ci siano delle condizioni strutturali per farla funzionare.

Per poter rigirare questo fenomeno, le aziende dovrebbero tenere regolarmente delle sessioni unite di team building, durante le quali vengono formate delle squadre composte da individui appartenenti a dipartimenti diversi per completare insieme l’attività. Così facendo si può anche discutere della cooperazione tra dipartimenti.

cross departmental cooperation

Beat the Box unisce i dipartimenti

Nell’attività di team building esperienziale, Beat the Box, il gruppo viene suddiviso in delle piccole squadre, ognuna delle quali ha sul tavolo una cassa chiusa. Un video di presentazione breve ma stimolante spiega l’attività ai partecipanti. Una voce misteriosa sfida tutti quanti a fermare il conto alla rovescia entro 90 minuti. Tutti gli strumenti di cui hai bisogno sono nella cassa chiusa e nella valigia chiusa che si trova all’interno. Per aprirle bisogna risolvere dei rebus. Inizialmente, i partecipanti sono convinti che questa sia una competizione, in quanto sono stati divisi in squadre. Ogni squadra ha esattamente gli stessi materiali e non ci sono istruzioni che richiedono le squadre di cooperare.

All’inizio tutte le squadre cercano di aprire la la propria cassa o valigia il più veloce possibile. Man man che il gioco procede, le squadre iniziano a realizzare di aver bisogno anche dei risultati degli altri gruppi per poter fermare il conto alla rovescia. I gruppi (in analogia ai dipartimenti) devono quindi condividere i risultati (in analogia ai risultati sul lavoro) per poter fermare il conto alla rovescia in tempo (in analogia agli obiettivi dell’azienda).

Il team building migliora la cooperazione tra i dipartimenti

Questo team building si centra su due aspetti diversi al fined i migliorare la collaborazione tra i dipartimenti. Da una parte, il gruppo viene diviso in piccole squadre per far lavorare insieme gli impiegati provenienti da dipartimenti diversi. Questa cooperazione attiva e l’obiettivo comune ad essa associato può eliminare i pregiudizi e può portare ad un pensiero ed azioni più rilassate nell’ingroup. Dall’altra parte, viene ricordato ai partecipanti in maniera giocosa che la collaborazione tra i dipartimenti di un’azienda è vitale per non perdere di vista l’obiettivo aziendale comune.

René Wittek

Creatore di Beat the Box e Fondatore di Spielgestalter

René Wittek è uno psicologo sociale che ama identificare le sfide attuali che le aziende stanno affrontando e trovare dei modi innovativi per affrontarle.

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